giovedì 8 agosto 2013

Incontro pubblico del 2 Agosto, un resoconto

Venerdì 2 agosto si è svolto il mio incontro pubblico. Per chi non lo sapesse o non lo ricordasse, si tratta di un incontro pubblico che cerco di fare almeno una volta al mese per relazionare sulla mia attività consiliare.

Quest’incontro è arrivato in un momento delicato e importante per me perché pochi giorni prima avevo restituito la tessera dell’associazione C’è un’Alghero Migliore.

Come ho spiegato attraverso un post pubblicato sul mio blog, è stata una decisione sofferta ma meditata, presa per due fondamentali ragioni.

La prima ha a che fare con l’azione politica che l’associazione ha svolto nel corso di quest’anno di amministrazione guidata dal sindaco Stefano Lubrano, azione che – a mio parere – ormai da tempo ha smesso di perseguire con rigore e intransigenza l’applicazione dei principi e degli obiettivi politici per i quali l’associazione era nata.

La seconda ragione riguarda invece la diversa valutazione rispetto a questo primo anno di amministrazione. Per quanto mi riguarda, il bilancio di quest’anno di amministrazione non può che essere negativo, senza “se” e senza “ma”. L’associazione invece ha assunto, a mio parere, in questi mesi una posizione meno netta, certamente critica, ma non sempre conseguente, arrivando recentemente a confermare la fiducia alla giunta. Posizione politica per me impossibile da accettare.

La mia decisone di lasciare l’associazione e le ragioni che la hanno guidata sono state l’argomento centrale dell’incontro. Di questo ho parlato con le persone che erano presenti. Tra loro anche la presidente dell’associazione C’è un’Alghero Migliore e alcuni altri membri del direttivo.

Ho apprezzato molto la loro presenza e la capacità di non rinunciare al confronto, nonostante la mia scelta e il momento così difficile per tutti noi.

Abbiamo parlato con chiarezza e sincerità di ciò che ci è accaduto in questi mesi e di come è ora possibile andare avanti, ripartendo dal comune patrimonio di valori, ideali e principi.  L’ho già detto: con la mia attività politica intendo tutelare e dar valore a questo comune patrimonio.

Si tratta ora di capire come farlo. Io credo sia possibile attraverso un’attività consiliare forte, più forte di come è stata finora. Su questo ho provato a ragionare con gli presenti: un nuovo progetto di azione politica, un progetto diverso, che ha il suo cardine nel gruppo consiliare.

Per quanto mi riguarda quindi una posizione autonoma rispetto al direttivo dell’associazione, e una collaborazione con l’associazione che si gioca tutta sul piano del gruppo consiliare. Un gruppo consiliare maggiormente sintonizzato sul programma, più organizzato, più energico e propositivo.

Questo progetto ha bisogno però di essere definito e ragionato. Non può essere improvvisato o il frutto di generici e frettolosi impegni reciproci. Occorre costruire le condizioni politiche per poterlo realizzare. Per questo è molto importante che io e Maria Graziella iniziamo a lavorarci sopra, al più presto.

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