lunedì 7 ottobre 2013

Verso un progetto per l'Istituto Agrario di Alghero

Come presidente della IV Commissione recentemente ho dedicato due incontri di commissione al tema della difficile situazione dell’Istituto Agrario di Alghero.

Nell’ultimo, quello che si è svolto il giorno 25 settembre, la Commissione, dopo aver dedicato la prima parte dell’incontro a visitare l’Istituto, ha voluto creare un più ampio momento di confronto sul futuro possibile dell’Istituto.

Hanno partecipato al tavolo di discussione, oltre al Sindaco e all’Assessore, il Dipartimento di Agraria e di Architettura dell’Università di Sassari, il Parco di Porto Conte, Agris, Laore, la Cantina di Santa Maria la Palma, il Consorzio degli agriturismi, Impegno Rurale, il Comitato di Santa Maria La Palma, i consiglieri regionali del nostro territorio e naturalmente gli studenti e i loro genitori. Intorno alle 18,30 ci ha raggiunto anche l’Assessore regionale all’Istruzione Sergio Milia.

Due gli obiettivi della commissione.

Il primo, insistere presso la Regione per l’ottenimento di una deroga che consenta – nonostante l’esiguo numero di iscritti (5 per la classe terza e 11 per la classe quinta) – l’attribuzione dell’organico di insegnanti per l’avvio delle classi, in modo da permettere a questi ragazzi di portare a termine il loro percorso di studio.

Il secondo, quello di definire il ruolo dell’Istituto Agrario non solo in termini di formazione di qualità per i nostri giovani ma anche come strumento strategico al servizio della crescita del nostro territorio.

Tutti gli ospiti hanno offerto importanti elementi di analisi e riflessione e – cosa più importante – hanno dato la loro piena disponibilità a collaborare con l’Istituto e l’amministrazione comunale per rilanciare la scuola: azioni di orientamento che garantiscano la formazione di una nuova classe per l’anno prossimo, forme di partenariato con le imprese e le agenzie del territorio che consentano ai ragazzi di fare tirocini e esperienze di alternanza studio-lavoro, la possibilità di vivere l’azienda agricola anche nel periodo estivo, interventi del Dipartimento di Agraria per un irrobustimento culturale nel corso del biennio conclusivo.

Anche l'Assessore Milia ha preso alcuni impegni: da una parte, quello di cercare in ogni modo le condizioni per concedere la deroga alle due classi, dall’altra quello di essere pronto a discutere – idee e carte serie alla mano – un nuovo progetto formativo per la scuola.

Ora non rimane per tutti che dare corpo agli impegni presi, facendo ognuno la propria parte.

Come presidente della commissione ho creato un gruppo di lavoro che si è già incontrato due volte nella biblioteca di Santa Maria La Palma per stendere il nuovo progetto formativo dell’Istituto. Finora ci siamo dedicati a raccogliere le varie idee esposte, a selezionarle e a inserirle in un quadro d’insieme. Questa settimana inizieremo a stendere il progetto. Il Dipartimento di Architettura si è messo a disposizione per darci una mano. La prossima settimana potrebbe già esserci una bozza da sottoporre alla discussione dell’intera commissione.

Vi terrò aggiornati sui progressi. Ovviamente, ogni contributo e disponibilità sono benvenuti. 

5 commenti:

  1. Il primo provvedimento da prendere è una legge che preveda il ritorno a Laore di tutti i cantieri ex ETFAS che non hanno più una funzione produttiva in campo agro-alimentare: basta attraversare la Nurra e contare gli agriturismi ed i B&B. Perchè molti di coloro che hanno avuto in assegnazione i cantieri non hanno trasmesso ai figli nè l'amore, nè l'arte dell'agricoltore, nè tantomeno li hanno mandati a studiare la materia. Bisogna perciò, oltre all'ammodernamento della normativa scolastica, far capire queste finalità alla popolazione. E dimostrare che il maso chiuso non è un'istituzione medioevale, ma un valido sistema per preservare il pianeta.

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  2. prima di tutto i cantieri ex ETFAS non possono tornare in possesso della Laore ,perchè la maggior parte di questi ,è stata regolamente riscattata dai legittimi proprietari e se sono stati convertiti in agriturismi e B&B è perchè spesso e volentieri ,gli agricoltori sono stati abbandonati dalle istituzioni stesse e anche dalla comunità europea !

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  3. avrei un suggerimento per far ripartire la scuola ,perchè non farla diventare privata ,cioè ,mi spiego ,dal momento sembra che il ministero non voglia più occuparsi di questo istituto ,si potrebbe invitare Laore,Cantina Santa Maria la Palma,Sella & Mosca,Parco di Porto Conte ,Agris,Consorzio degli agriturismi,Architettura dell’Università di Sassari e tutte le aziende che volessero partecipare a creare un fondo per finanziare la rinascita della scuola .
    I ragazzi potrebbero con alternanza scuola-lavoro ,finanziare la propria iscrizione e le aziende potrebbero avere una pubblicità enorme !

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  4. gradirei essere informato sul prossimo incontro per poter partecipare e dare il mio contributo per far rinascere la scuola professionale per l'agricoltura.

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    1. la prossima riunione è Sabato 12 alle 17:30 al centro rurale a Santa Maria la Palma !

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