Vogliamo parlare ancora una volta del Dipartimento di Architettura, in un incontro che intende promuovere il confronto e il dialogo tra l’Amministrazione e l’Università.
A curare e a condurre l’iniziativa sarà Maria Graziella Serra. La ringrazio fin da ora per l’impegno e il garbo con i quali si sta adoperando per fare in modo il Comune e il Dipartimento definiscano una prospettiva comune, superando i nodi che li hanno impegnati in questi mesi in un confronto non sempre semplice.
Recentemente è sembrato che alcuni passi in avanti siano stati fatti e che si stia facendo strada la volontà concreta di trovare risposte per tutte le questioni in campo: l’assegnazione degli spazi, la gestione della biblioteca congiunta, la creazione dell’aula magna.
Sarebbe bello che venerdì il Sindaco Stefano Lubrano e i professori Arnaldo Cecchini e Vanni Lobrano ci facessero un resoconto molto veloce delle soluzioni trovate e già messe in campo e che subito si passasse a parlare delle cose da fare insieme, degli impegni reciproci di collaborazione, di come Architettura può aiutare l’amministrazione a realizzare gli obiettivi e le azioni del suo programma.
Mi piacerebbe insomma che si parlasse soprattutto dell’accordo quadro tra il Comune di Alghero e il Dipartimento di Architettura, perché è questo il passo che adesso ci serve fare.
Ci serve un accordo quadro serio, concreto e importante, che porti vantaggi per entrambi e che proietti entrambi - Alghero e il Dipartimento - verso un futuro di sviluppo.
Un accordo che ci consenta di lavorare insieme per la costruzione di nuove soluzioni di governo della città, per la pianificazione, il controllo e la progettazione del nostro sviluppo locale, per il rilancio dell’economia, per la diffusione dell’innovazione tecnologica, per dare risposte immediate al nostro territorio, supporto alle nostre imprese, soprattutto a quelle più giovani, mettendo a disposizione ad esempio percorsi formativi e supporto alla progettazione e costruzione delle politiche pubbliche; un accordo che consenta all’amministrazione di arricchire la sua azione e al Dipartimento di esprimere tutte le sue potenzialità e di diventare ancora più forte e grande.
L’accordo quadro con l’università deve essere definito al più presto. Esso rappresenta un’occasione fondamentale per un’amministrazione comunale che voglia porsi il problema non solo di governare il presente, ma anche quello di governare, progettare, segnare e sognare il futuro.
A curare e a condurre l’iniziativa sarà Maria Graziella Serra. La ringrazio fin da ora per l’impegno e il garbo con i quali si sta adoperando per fare in modo il Comune e il Dipartimento definiscano una prospettiva comune, superando i nodi che li hanno impegnati in questi mesi in un confronto non sempre semplice.
Recentemente è sembrato che alcuni passi in avanti siano stati fatti e che si stia facendo strada la volontà concreta di trovare risposte per tutte le questioni in campo: l’assegnazione degli spazi, la gestione della biblioteca congiunta, la creazione dell’aula magna.
Sarebbe bello che venerdì il Sindaco Stefano Lubrano e i professori Arnaldo Cecchini e Vanni Lobrano ci facessero un resoconto molto veloce delle soluzioni trovate e già messe in campo e che subito si passasse a parlare delle cose da fare insieme, degli impegni reciproci di collaborazione, di come Architettura può aiutare l’amministrazione a realizzare gli obiettivi e le azioni del suo programma.
Mi piacerebbe insomma che si parlasse soprattutto dell’accordo quadro tra il Comune di Alghero e il Dipartimento di Architettura, perché è questo il passo che adesso ci serve fare.
Ci serve un accordo quadro serio, concreto e importante, che porti vantaggi per entrambi e che proietti entrambi - Alghero e il Dipartimento - verso un futuro di sviluppo.
Un accordo che ci consenta di lavorare insieme per la costruzione di nuove soluzioni di governo della città, per la pianificazione, il controllo e la progettazione del nostro sviluppo locale, per il rilancio dell’economia, per la diffusione dell’innovazione tecnologica, per dare risposte immediate al nostro territorio, supporto alle nostre imprese, soprattutto a quelle più giovani, mettendo a disposizione ad esempio percorsi formativi e supporto alla progettazione e costruzione delle politiche pubbliche; un accordo che consenta all’amministrazione di arricchire la sua azione e al Dipartimento di esprimere tutte le sue potenzialità e di diventare ancora più forte e grande.
L’accordo quadro con l’università deve essere definito al più presto. Esso rappresenta un’occasione fondamentale per un’amministrazione comunale che voglia porsi il problema non solo di governare il presente, ma anche quello di governare, progettare, segnare e sognare il futuro.
Natacha Lampis
Incontro pubblico "Alghero e Architettura"
Venerdì 3 Maggio alle ore 19.30
Asilo Sella, Lungomare Garibaldi
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