sabato 27 aprile 2013

Un corridoio stretto e buio

Il governo delle larghe intese guidato da Enrico Letta è un male necessario per tirare fuori il Paese dalle sabbie mobili dell’ingovernabilità – dice qualcuno.

Mi dispiace ma non riesco in alcun modo a vederla così. A me questa cosiddetta “riduzione del danno” appare solo e semplicemente questo: la costituzionalizzazione dell’anomalia berlusconiana.

Avere denunciato le nefandezze del berlusconismo per poi ritrovarsi a questo punto è veramente dura.

Attraversiamo un corridoio stretto e buio.


1 commento:

  1. Cara Nata, direi che in modo proprio questo governo potrebbe essere chiamato governo Berlusconi - Napoitano.
    Ovviamente tra 21 ministri non poteva mancarne più di uno per bene.
    Ma è l'insieme che conta.
    Adesso prepariamoci all'assalto contro la verità e contro i fatti del 99% dei media di regime.
    Quando vogliono sono peggio dei giornalisti della Corea del Nord, perché sarebbero liberi di pensare e di dire.

    RispondiElimina